Con questo articolo vogliamo spiegare in maniera dettagliata che cos’è e come funziona un impianto frigorifero industriale, mostrando di cosa si compone, le tipologie di impianti esistenti e la normativa per la manutenzione. Se ti interessa l’argomento continua a leggere l’articolo e scopri tutto ciò che c’è da sapere sugli impianti frigoriferi industriali.
Come funziona un impianto frigorifero industriale
L'impianto frigorifero industriale è composto da una macchina termica in grado di gestire la temperatura di un ambiente, al fine di mantenerla al di sotto di determinati parametri, e da tutti gli elementi di collegamento e diffusione all'interno dello spazio di riferimento.
Il raffreddamento si realizza per mezzo del principio di trasformazione della termodinamica. Secondo questo principio è possibile modificare le caratteristiche fisiche di un fluido grazie al passaggio continuo in un circuito chiuso, il quale permette di ottenere un elemento (acqua o aria) più freddo rispetto allo stato iniziale.
In particolare, ciò avviene grazie all'utilizzo dei gas refrigeranti, ossia composti chimici dotati di particolari proprietà in termini di densità, entalpia di vaporizzazione e stabilità, i quali hanno il compito di effettuare lo scambio termico mediante evaporazione o condensazione, da una sorgente esterna ad una interna.
Di norma si definisce refrigerazione il processo che permette di garantire una temperatura al di sotto dei 4°, raffrescamento il processo che la mantiene sopra i 4° e condizionamento il trattamento nei luoghi dove sono presenti le persone, che necessitano di circa 24°.
Quali sono i componenti di un impianto frigorifero?
Gli organi fondamentali di una macchina frigorifera a compressione di vapori saturi sono:
• Compressore: l'elemento che comprime il gas frigorifero portandolo ad alta pressione e riscaldandolo
• Condensatore: uno scambiatore di calore che assorbe calore e lo dissipa portando il refrigerante dallo stato gassoso a quello liquido
• Espansore: una valvola o tubo di diametro ridotto che abbassa la pressione del liquido e, di conseguenza, la sua temperatura
• Evaporatore: un altro scambiatore di calore che riporta il refrigerante allo stato gassoso.
Tipologie di impianti frigoriferi
Le principali tipologie di impianti frigoriferi sono:
Chiller e Refrigeratore industriale: presente nella gran parte delle realtà aziendali o commerciali, è indispensabile per garantire un adeguato trattamento e una corretta lavorazione delle materie prime che necessitano di determinate temperature e un ottimale funzionamento delle attrezzature impiegate, in termini di rendimento e di sicurezza operativa.
Condizionatore industriale: essenziale per il comfort dei lavoratori negli uffici amministrativi o nei luoghi di produzione, disponibile anche su soluzioni con pompe di calore.
Condizionatore di precisione: utilizzato in tutte le applicazioni in cui le soluzioni di raffreddamento devono fornire un controllo estremamente rigoroso della temperatura e dell’umidità, oltre ad un'ottimale filtrazione dell’aria.
Unità di Trattamento Aria (UTA): realizzate per gestire l'areazione degli ambienti chiusi, si tratta di apparecchiature in grado di regolare la temperatura, l'umidità, la velocità e la purezza dell'aria a seconda delle esigenze termo-igrometriche richieste, per garantire il miglior comfort delle persone e ottime prestazioni dal punto di vista produttivo.
Unità monoblocco RoofTop: studiate principalmente per essere posizionate sui tetti degli edifici o negli spazi aperti, concentrano in un unico involucro la sezione di ventilazione e di trattamento dell’aria, i recuperatori di calore e il circuito frigorifero reversibile a pompa di calore.
Nel settore alimentare vengono utilizzate anche unità TN o BT per la conservazione dei prodotti, evaporatori e celle frigorifere per la stagionatura dei salumi o dei formaggi.
Manutenzione impianti frigoriferi industriali: normativa e consigli
La normativa sulla manutenzione degli impianti frigoriferi industriali riguarda diversi aspetti fondamentali per il funzionamento e la sicurezza delle macchine e in particolare:
• i controlli annuali raccomandati dal Costruttore
• i controlli periodici regolamentati dalla legislazione nazionale (DPR 74/2013)
• i controlli di efficienza energetica secondo le disposizioni regionali (Curit - Catasto Unico Regionale degli Impianti Termici)
• il recupero dei refrigeranti e il controllo delle perdite o fughe di gas secondo le scadenze previste dal DPR. 146/2018 in base al contenuto di CO2 equivalente e la relativa comunicazione alla Banca Dati F-GAS
• la sanificazione per la prevenzione della legionellosi e di tutti gli agenti eventualmente trasmissibili (batteri, funghi, spore e virus) così come riportato nel Testo Unico sulla Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e nelle Linee Guida di riferimento
Per mantenere l'impianto perfettamente funzionante ed evitare dannosi fermi macchina è consigliabile rivolgersi sempre al proprio CAT, Centro di Assistenza Tecnica, o ad un partner professionale con tecnici frigoristi qualificati e competenti.