L'importanza del riscaldamento in officine e laboratori artigianali
Quando si parla di riscaldamento spesso si fa riferimento al procedimento che permette di alzare la temperatura dell'acqua sanitaria o dell'aria all'interno di un ambiente chiuso per favorire il confort delle persone che vi soggiornano o lavorano. In effetti, questo è uno dei principali motivi per cui si dispone di un macchinario che provveda a tale funzione.
Ci si dimentica, però, del tipo di riscaldamento necessario per i normali processi di produzione e per le attività che richiedono l'utilizzo di vasche e forni all'interno di officine e laboratori artigianali come, ad esempio, il trattamento termico dei metalli (alluminio, acciaio o ghisa), la verniciatura, l'essicazione, la zincatura, la lavorazione della ceramica, la modellazione di stampi e altro ancora.
Come per le officine, anche il riscaldamento per i capannoni industriali richiede sistemi ed impianti ad hoc per garantire il benessere e le prestazioni necessarie.
Tipologie di impianti di riscaldamento per officine
Per andare in contro alle esigenze di piccole e medie aziende che operano in questi settori è possibile utilizzare diverse tipologie di macchine e apparecchiature:
- le caldaie industriali, che utilizzano l'acqua o, in alternativa, l'olio diatermico (fluido termicamente conduttore), il gas, i combustibili solidi e i prodotti organici per il riscaldamento degli ambienti e per generare l'energia meccanica o elettrica necessaria ai processi produttivi
- i bruciatori industriali, che rappresentano il cuore dell'intero impianto e identificano le specifiche caratteristiche di ogni officina o laboratorio
- le pompe di calore, che costituiscono la soluzione ideale per ridurre i consumi e le emissioni di CO2.
Elementi fondamentali per la scelta dell’impianto
Gli elementi da tenere in considerazione per la scelta di un impianto di riscaldamento che garantisca benessere personale e prestazioni di lavoro ottimali sono diversi e riguardano:
- il numero e il volume di ricambi d'aria indicati dalla normativa vigente in materia di salute e sicurezza per garantire una corretta ossigenazione
- la tipologia di filtri da utilizzare per eliminare e/o prevenire la diffusione di batteri, spore, polveri, etc...
- le strumentazioni utili a ridurre e segnalare eventuali elementi di pericolo che possono causare esplosioni o gravi danni a cose e persone
- lo spazio a disposizione per valutare un adeguato dimensionamento della macchina e la sua migliore ubicazione (all'interno o all'esterno dell'officina)
- il tipo di lavorazione e le esigenze specifiche in termini di controllo della temperatura, ma anche di umidità e qualità dell'aria